Più di Konrad Adenauer, come Helmut Kohl: la cancelliera Angela Merkel si avvia a tentare un definitivo ingresso nella Storia con un quarto mandato frutto di una storia...
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Fu 'adottatà politicamente da Kohl, il cancelliere della Riunificazione, che la fece ministro per le Donne nel primo governo della Germania unificata e poi all'Ambiente (e al nucleare, nel '94). Kohl la chiamava «das Maedchen», «la ragazza», sottovalutandola: da segretario generale del partito, Merkel nel 1999 prese le distanze dal suo mentore travolto da uno scandalo di fondi neri e fu protagonista nell'assalto politico che portò alla caduta del 'patriarcà dopo 16 anni da cancelliere e 25 da capo della Cdu. Il 'parricidiò le valse, prima donna ad arrivare a questo traguardo, la conquista della guida del partito nel 2000 con la sconfitta dell'attuale ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble.
Nel 2005 vinse le elezioni battendo il cancelliere socialdemocratico uscente Gerhard Schroeder e diventando la prima donna cancelliere e il più giovane capo di governo tedesco. Durante i tre mandati, a livello internazionale ha affrontato soprattutto la crisi finanziaria mondiale, quella dell'euro e quella del debito greco affondando nei sondaggi in patria a causa della difesa della moneta unica e vedendosi disegnare i baffetti di Hitler dai contestatori sud-europei della linea del rigore declinata dal 'suò Schaeuble. Da dieci anni la rivista Forbes la considera quasi sempre «la donna più potente al mondo» e già ora è il capo di governo europeo più a lungo in carica. In Germania, dove a lungo l'hanno chiamata «Mutti», «mammina» della nazione, ha gestito fra l'altro l'uscita dall'atomo ma soprattutto le riforme impostate dal suo predecessore Gerhard Schroeder che hanno rimesso in salute l'economia tedesca.
La sua frase storica però è «Wir schaffen das», «ce la facciamo», ad accogliere i profughi fatti entrare con l'apertura straordinaria e provvisoria delle frontiere decisa nel settembre dell'anno scorso per risolvere la crisi umanitaria dei migranti bloccati nei Balcani: ha avuto al copertina di Time da personaggio dell'anno ma anche un nuovo crollo nei sondaggi e una crescita dei populisti dell'Afd che per la prima volta hanno superato a settembre la Cdu in Meclemburgo.
Il Messaggero