Maturità 2019, test Invalsi e alternanza non saranno requisiti per l'ammissione all'esame

Un emendamento che non sopprime i test Invalsi nell'ultimo anno delle scuole superiori ma fa sì che la prova non sia requisito - fino all'anno scolastico 2019-2020...

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Un emendamento che non sopprime i test Invalsi nell'ultimo anno delle scuole superiori ma fa sì che la prova non sia requisito - fino all'anno scolastico 2019-2020 e dunque alla maturità del 2020 - per l'accesso all'esame di Stato. Raggiunto, quindi, l'accordo nella maggioranza. Le prove si faranno ma saranno non vincolanti ai fini della Maturità.

 

«Con il decreto Milleproroghe abbiamo fatto slittare l'obbligo dei test Invalsi per l'accesso alla maturità al 2020, una delle tante follie introdotte dalla Buona Scuola di Renzi. Ora c'è da ripensare al sistema dei test con l'aiuto della comunità scientifica». Lo afferma il presidente della Commissione Cultura della Camera, Luigi Gallo. «In questi anni con troppo disinvoltura si è voluto affidare ad un unico ente la patente per misurare e valutare un intero sistema scolastico. I test nati nel 2007 a scopo puramente statistico sono diventati impropriamente strumenti principali per misurare e valutare scuole, docenti, ragazzi e bambini. Già nel 2014 - ricorda Gallo - una folta schiera di accademici di tutto il mondo ha scritto al direttore del programma per la valutazione internazionale degli studenti dell'Ocse, affermando di essere molto preoccupati per gli effetti che producono i test e le classifiche sui sistemi educativi di tutto il mondo». «Questo allarme della comunità scientifica internazionale lo prendiamo molto sul serio e per questo affronteremo con attenzione il cambiamento necessario al sistema dei Test Invalsi nella scuola», conclude l'esponente pentastellato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero