Destra, sinistra, centro. Tutti al funerale di Altero Matteoli, l'ex ministro di centrodestra (dal Msi ad An, dal Pdl a Forza Italia) scomparso l'altro giorno a 77...
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E la destra? Commozione, tanta, e personaggi di ogni stagione è tendenza post missina: Gasparri e La Russa, la Meloni e Gramazio detto Er Pinguino, l'ex senatore Marcello De Angelis, ora capo di gabinetto del presidente della Croce rossa internazionale Francesco Rocca, Ronchi e Urso, Bocchino e Rampelli, Landolfi, Augello e tanti altri. "Non girava con l'autista, non aveva la scorta, guidava lui ed è andata terribilmente", dicono tutti affranti. Commosso Denis Verdini, uno dei primi ad esse arrivato alla chiesa: "Quanto ricordi. Trent'anni di amicizia". Tra due toscani veraci. Gianni Letta nelle prime file, e Tajani, Casini, Schifani, Romani, Prestigiacomo, Rotondi, Viceconte ("La lealtà, questo il suo grande pregio, ti diceva le cose in faccia"), Lupi, Bonaiuti, Fitto,mGelmini. E tantissimi altri, anche non politici: come Giovanni Malagò; l'ex Finmeccanica e Trenitalia, Mauro Moretti. Il ricordo di Matteoli li ha riuniti tutti, ed è raro trovare un personaggio come l'ex ministro della destra diventata berlusconiana, che ha fatto del dialogo la cifra personale, quando invece dovrebbe essere la cifra anche di tutti gli altri.
Il Messaggero