Manovra, oggi il vertice decisivo sale la tensione tra Di Maio e Salvini

Manovra, oggi il vertice decisivo sale la tensione tra Di Maio e Salvini
Comincerà oggi alle 18.30 l’atteso vertice di governo sulla legge di stabilità. Al summit parteciperanno il premier Giuseppe Conte, il ministro...

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Comincerà oggi alle 18.30 l’atteso vertice di governo sulla legge di stabilità. Al summit parteciperanno il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti. Si tratta di un incontro decisivo dopo giorni e settimane di braccio di ferro tra Tria e i due vicepremier. Il ministro vuole rispettare i vincoli europei e non intende andare oltre a un rapporto deficit-Pil dell’1,6%, concedendo a Lega e 5stelle, 5 miliardi a testa per onorare le loro promesse elettorali: l’inizio del processo verso il reddito di cittadinanza, la rivisitazione della legge Fornero e un antipasto della Fiat tax per gli autonomi. Salvini e Di Maio invece chiedono almeno 8 miliardi ciascuno, in modo di arrivare alle elezioni europee del prossimo maggio con qualcosa di più concreto. Salvini vuole quota 100 per le pensioni, con la possibilità di smettere di lavorare a 62 anni. Di Maio oltre a portare a 780 euro le pensioni minime intende varare entro inizio maggio il reddito di cittadinanza.


A rendere ancora più complicata la situazione è la competizione che negli ultimi giorni si è innescata tra Lega e 5Stelle. Di Maio questa mattina ha detto che non voterà alcuno condono fiscale, mentre la Lega propone la pace fiscale che non è molto distante da un condono. E ieri ha detto che la flat tax non deve aiutare i ricchi. Salvini per tutta risposta ha affermato che il reddito di cittadinanza non deve servire per lasciare la gente a trascorrere le giornate sul divano. Insomma, ora che si sta arrivando alla stretta la tensione monta. 
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Il Messaggero