Stava per imbarcarsi su un volo diretto a Bergamo, partendo da Manchester, e aveva una bomba rudimentale nascosta nella valigia. Nadeem Muhammad, cittadino pakistano di 43 anni,...
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Durante i controlli in aeroporto, all'interno del bagaglio a mano di Muhammad era stato trovato l'ordigno artigianale. Lo straniero era stato fermato, ma non arrestato. Qualche giorno dopo era stato fatto partire: era atterrato a Bergamo il 5 febbraio. Il 12 del mese era tornato a Manchester ed era finito in manette. L’ordigno, infatti, era stato analizzato ed era stato giudicato pericoloso. Il pachistano si è sempre difeso dicendo di non aver mai visto l'oggetto e di non sapere come fosse finito nella sua valigia. La bomba era composta da due batterie avvolte con del nastro marrone, collegate a dei fili e a un piccolo tubo riempito con polvere esplosiva. Il pachistano non è stato accusato di terrorismo, perché non è mai stato chiarito il movente. Secondo il sito della Bbc, la Greater Manchester Police avrebbe ammesso che il mancato arresto di Muhammad il 30 gennaio è stato un errore da non ripetere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero