Avevano preso in affidamento quel bambino da pochi mesi nella loro casa di Stoney Stanton, in Gran Bretagna: agli assistenti sociali che già in passato avevano...
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Poi, come se nulla fosse accaduto, ha riposto il piccolo Harry nella sua culletta e ha continuato a sbrigare le faccende domestiche: quando David è rientrato a casa si è accorto che qualcosa non andava. Il bimbo stava male e l'uomo ha immediatamente chiamato l'ambulanza: al Leicester Royal Infirmary i medici hanno tentato di tenerlo in vita, ma dopo cinque giorni Harry è morto. Adesso, a quasi due anni di distanza, per Wendy è arrivata la condanna dei giudici della Leicester Crown Court.
«Harry era un bambino molto vulnerabile. Nel periodo in cui è stato nelle sue cure ha perso oltre un terzo del peso – ha detto il giudice Jeremy Baker - Come genitore adottivo esperto avrebbe dovuto conoscere fin troppo bene i rischi di un simile trattamento. Sapendo che era gravemente ferito, non ha cercato aiuto e non ha chiamato i soccorsi. Inoltre, ha mentito sul modo in cui il bimbo si era procurato le ferite».
Wendy è stata condannata a sei anni e mezzo di carcere per omicidio colposo e frode: la donna, infatti, è stata accusata di aver intascato oltre 27mila sterline di benefit per due bambini che non erano più in custodia presso la famiglia. Soldi che, invece, sono stati spesi per un viaggio in Turchia e una macchina nuova.
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Il Messaggero