Anziana maltrattata e immobilizzata in casa di riposo, infermiere assolte: «Non sono abusi»

Nonna di 92 anni presa per la testa e messa con forza a letto, scagionate le infermiere: «Non c'è reato»
Picchiata, maltrattata e costretta a stare a letto. Questo è ciò che una nonnina di 92 anni è stata costretta a subire dalle infermiere della casa di riposo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Picchiata, maltrattata e costretta a stare a letto. Questo è ciò che una nonnina di 92 anni è stata costretta a subire dalle infermiere della casa di riposo in cui si trovava ricoverata a causa della sua demenza. La donna non poteva stare in casa sola, così i familiari l'hanno portata in una struttura dove qualcuno potesse prendersi cura di lei.


LEGGI ANCHE Malata di Alzheimer riconosce per un attimo la nipote e le dice: «Ti amo»

Peccato però che le cose siano andate diversamente e quel che è peggio è che le donne, accusate di maltrattamenti, sono state tutte scagionate e ritenute non colpevoli dal giudice. Come riporta Metro, Jean Robins, di Perth, è stata filmata mentre viene costretta a stare a letto da due donne, viene presa per la testa, messa di forza in posizione supina e trattata con poca cura. Le immagini sono state immortalate dal nipote della donna, insospettitosi dopo che la Jean si era rotta una gamba.

La nonnina cerca di opporsi e ha la faccia chiaramente sofferente. Tutte prove sufficienti per far scattare una denuncia, che ha dato il via a delle indagini e al processo. Il giudice però ha stabilito che l'operato delle infermiere non era contro la legge. Gli abusi subiti dalla donna non sarebbero stati tali. La patologia da cui è affetta la porta ad essere poco collaborativa e a non seguire le indicazioni datele per il suo bene, quindi metodi più decisi, secondo il magistrato, sono giustificabili.
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero