Voleva essere una lezione d’arte sull’uso dei colori di grandi geni ma si è trasformato in un processo e il maestro, dalla cattedra, è finito alla...
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Nonostante, come ha detto un ufficiale di polizia all’Herald Journal, l’accaduto non rispondesse «alla definizione di pornografia» per cui non sarebbe stato necessario perseguire legalmente l’insegnante, l’amministrazione scolastica ha scelto comunque la strada del licenziamento. La decisione ha sollevato un polverone mediatico in cui ha fatto sentire la propria voce anche il senatore democratico dello Utah, Jim Dabakis, che ha cinguettato su Twitter: «Qualcuno del distretto scolastico di Cache County ha mai messo piede in un museo? Chiedete scusa all'insegnante e restituitegli il lavoro ora». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero