Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli sceglie il binario del pragmatismo: salva il treno veloce Torino-Lione. La Tav è un'opera «che abbiamo ereditato;...
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Perché? Perché lo stop alla Tav è stato esplicitamente eliminato dal contratto di governo M5S e Lega, per volontà del Carroccio. E infatti giorno dopo giorno, agenzia dopo agenzia, come su altre battaglie campali come quella sulla moneta unica, il Movimento abbandona progressivamente l'idea di fermare i cantieri di Chiomonte.
Il nostro obiettivo, ha precisato il ministro, «sarà quello di migliorarla, così come scritto nel contratto di governo. Non vogliamo fare nessun tipo di danno economico all'Italia ma vogliamo migliorare un'opera che è nata molto male». Nel contratto non esiste l'espressione "migliorare la Tav". C'è piuttosto l'obbligo di valutare attentamente costi e benefici. Che vuol dire? Che la Tav non verrà bloccata per «non fare nessun tipo di danno economico», come dice il ministro pentastellato.
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Il Messaggero