M5S, iscritti propongono: niente cellulare ai minori di 16 anni

La proposta degli iscritti M5S
Smartpohne vietati ai ragazzi con meno di 16 anni. C'è anche questa tra le 20 proposte inviate dagli iscritti al Movimento 5 Stelle su temi che riguardano l'accesso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Smartpohne vietati ai ragazzi con meno di 16 anni. C'è anche questa tra le 20 proposte inviate dagli iscritti al Movimento 5 Stelle su temi che riguardano l'accesso a internet e la cittadinanza digitale e che domani il M5s invita a votare su Rousseau. La proposta di legge è stata presentata da un ragioniere cinquantenne che vorrebbe poter imporre un maggior «controllo da parte dei genitori sull'uso di telefonini predisposti a internet». Tra le 20 proposte in materia digitale depositate su Rousseu e che domani verranno sottoposte al vaglio degli scritti per scegliere quali di queste verranno messe in condizione di essere portate in Parlamento c'è anche quella che invece si intitola: «A scuola con i Tablet» e che punta alla diffusione dei libri digitali al posto degli zaini. C'è poi chi chiede l'equiparazione della linea telefonica a quella dell'acqua e del gas e quindi vuole aggiungerla «tra i beni di prima necessità» ma anche chi vorrebbe «inserire nella Costituzione della Repubblica italiana l'accesso ad Internet come diritto sociale». Sempre su questa linea la proposta di Iva agevolata per in canone per la connessione e quella della banda larga gratis in tutti i comuni italiani. Due infine le proposte per il voto digitale. Quella che lo prevede sia per le amministrative che per le politiche:« Esercizio del voto via Internet» e quella «per l'introduzione del voto digitale sicuro e certificato» grazie all' «ausilio di una infrastruttura informatica sicura».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero