M5s, Casaleggio impone retromarcia ai deputati su bocciatura capo comunicazione: Loquenzi riconfermata

M5s, Casaleggio impone retromarcia ai deputati su bocciatura capo comunicazione: Loquenzi riconfermata
Gianroberto Casaleggio, il guru del Movimento 5 stelle, impone la retromarica ai deputati grillini sul capo della comunicazione. L'assemblea dei deputati M5s ha confermato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gianroberto Casaleggio, il guru del Movimento 5 stelle, impone la retromarica ai deputati grillini sul capo della comunicazione. L'assemblea dei deputati M5s ha confermato infatti ieri in serata Ilaria Loquenzi capo dello staff comunicazione del M5s alla Camera. Si tratta di una ratifica, in base al regolamento interno Cinque Stelle, della decisione presa da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.




I due co-fondatori pentastellati hanno inviato una lettera ai parlamentari che è stata letta durante la riunione di ieri sera. Grillo e Casaleggio, di fatto, hanno chiesto ai deputati di rivedere la bocciatura della Loquenzi della scorsa settimana.



In questi giorni, viene spiegato, il direttorio ma anche alcuni tra i fedelissimi - Manlio Di Stefano e Daniele Del Grosso in primis - hanno lavorato affinché si evitasse lo scontro frontale, invitando i contrari a cambiare idea sull'operato di Loquenzi, mal vista dai più soprattutto per la visibilità concessa ad alcuni a presunto danno di altri. I mediatori, per evitare nuove grane, si sono appellati soprattutto al "non statuto" degli eletti M5S, che al riguardo parla chiaro: sulla comunicazione decide lo staff di Grillo, quindi la Casaleggio associati.



E anche chi la settimana scorsa aveva votato contro Loquenzi sembra ha cambiato idea: «Effettivamente - dice uno dei 26 all'Adnkronos - noi deputati siamo chiamati solo a ratificare i nomi sulla comunicazione, non a decidere». Secondo i più maliziosi, il cambio di rotta sarebbe legato anche alle voci che si sono diffuse insistentemente tra i 5 Stelle subito dopo la bocciatura di Loquenzi: chi ha votato contro di lei rischia di bruciarsi la possibilità di un secondo mandato in Parlamento.



«Esprimiamo solidarietà alle deputate e ai deputati del Movimento 5 Stelle che, dopo il voto con cui la scorsa settimana sfiduciarono il responsabile della Comunicazione scelto da Gianroberto Casaleggio, hanno deciso poi di chinare il capo, ancora una volta, ai diktat di un uomo solo al comando. Lo stesso che proprio attraverso la comunicazione, da lui scelta, controlla un intero gruppo parlamentare». Così sul blog i deputati ex M5S ora Alternativa Libera. «È chiaramente scomparso un sogno - proseguono - mandando in frantumi le speranze di milioni di italiani. Per altro è stato fatto senza una discussione aperta e trasparente, limitandosi a ratificare le volontà di Casaleggio e Grillo inviate tramite una semplice lettera. Per quanto ci riguarda, abbiamo deciso di trasformare il sogno che ci portò in Parlamento in una realtà, per questo auguriamo ai nostri ex colleghi di ritrovare gli ideali di partenza. A chi è rassegnato e continua a chinare il capo, diciamo che una alternativa c'è sempre. In questo caso è anche libera».





Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero