M5S, ecco i ricchi assegni di fine mandato

Arrivano i trattamenti di fine mandato nel conto corrente
Nella proposta di legge della scorsa legislatura c'era scritto che il parlamentare avrebbe dovuto rinunciare all'assegno di fine mandato. La proposta di legge annunciata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nella proposta di legge della scorsa legislatura c'era scritto che il parlamentare avrebbe dovuto rinunciare all'assegno di fine mandato. La proposta di legge annunciata in pompa magna alla Camera da Roberta Lombardi (per l'occasione venne a segurie i lavori aprlamentari anche Beppe Grillo), come al solito, copiava una regola interna del M5S che, secondo il vecchio codice di comportamento, si impegnava a rinunciare all'assegno pena "il non potersi ricandidare più". 


Ora quegli assegni stanno  arrivando. E il primo, e ad ora l'unico a dichiararlo è l'ex senatore M5S Giuseppe Vacciano, diventato famoso per aver chiesto ripetutamente di dimettersi da Palazzo Madama senza mai riuscirsi. É lui ad anunciare sulla sua bacheca Facebook di aver ricevuto un accreditamento di 41 mila euro. E si sta già organzizando per restituirlo per intero. Il resto dei parlamentari M5S invece nulla fa sapere sul ricco assegno che secondo le nuove regole varate 24 ore fa si può trattenere purché 
«commisurato». Una rivoluzione, rispetto alle norme precedenti. Nel nuovo regolamento infatti si legge che «L’importo da restituire è individuato nella misura dell’importo totale ricevuto dal portavoce a titolo di Trattamento di fine mandato, sottratto dell’eventuale tassazione prevista per l’importo ricevuto (se non trattenuta alla fonte) e dell’importo spettante secondo il trattamento (massimo di 15.000 euro per 60 mesi di mandato effettivo)». Quindi: tra cinque anni si potranno trattenere 15 mila euro.

Ecco il post del puntualissimo Vacciano che nonostante non sia più nel M5S sta seguendo pedissequamente tutte le vecchie regole. «Oggi, andando per caso a verificare il conto corrente "di servizio" che è ormai praticamente inutilizzato - ha scritto - e mi sono accorto che mi stato accreditato l'assegno di fine mandato. Stranamente non ho ricevuto alcuna comunicazione quindi pubblico solo lo stralcio dell'estratto conto in cui è presente l'accredito che ammonta a 41.541,24 euro. Il documento integrale è disponibile nella solita cartella: Cartellina Estratti conto mensili 2018 (Agg. Maggio). Come ho spiegato in passato provvederò prossimamente ad effettuare nuove restituzioni di cui renderò conto su questa pagina, anche se vorrei variarne la destinazione (sempre a fini "sociali", magari verso una pluralità di soggetti e istituzioni) considerando che il fondo PMI è decisamente sovralimentato. Inoltre tratterrò una parte dei fondi sul conto per far fronte a eventuali spese future collegate alla mia attività in Senato dei trascorsi 5 anni, che però non sono in grado di prevedere e quantificare adesso».


Vacciano ha versato alla Protezione civile per la ricostruzione post terremoto 2016 e al Banco Alimentare del Lazio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero