Il movente dell'omicidio di Hamdi Fathel, l'uomo trovato carbonizzato a Piombino nei giorni scorsi, secondo quanto è emerso dalle indagini, sarebbe stato un...
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Marco Longo, una guardia giurata di origine siciliana di 33 anni, ha dato una sua versione dei fatti che, come ha spiegato il procuratore Ettore Squillace Greco ringraziando polizia e carabinieri di aver svolto un'efficace sinergia investigativa, è stata riscontrata dagli elementi acquisiti. Le indagini proseguono, è stato tuttavia spiegato, anche se l'uomo ha confessato l'omicidio ed è attendibile.
Longo è stato bloccato nel corso di un blitz congiunto tra polizia e carabinieri mentre si trovava in un centro estetico di Venturina. Il fermo è stato disposto per il pericolo di fuga. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo che avrebbe agito da solo, aveva già confessato ad amici intimi i particolari del delitto commesso perché non ce la faceva più a vivere con quel rimorso. Nel corso dell'interrogatorio ha poi confessato di aver colpito il tunisino con due colpi di pistola al petto mentre era ancora in piedi e uno alla testa. Quest'ultimo colpo ha trapassato il cranio e Longo ha potuto recuperare il proiettile facendolo sparire dal luogo dell'omicidio. Questa versione, che poteva sapere soltanto l'assassino, corrisponde con l'esame Tac che il medico legale ha effettuato sul cadavere.
Sempre nel corso dell'interrogatorio ha confessato inoltre il taglio preciso delle monete messe sugli occhi della vittima (monete da 20 centesimi) probabilmente nel tentativo di depistare le indagini.
Il Messaggero