Scatta l’allarme-Libia. E questa volta non solo per le ondate di migranti verso le nostre coste. La notizia dell’offensiva di miliziani dell’Isis a Sirte, spinge Matteo...
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“Combattere” è un verbo impegnativo in diplomazia. Le missioni Onu sono di peace-keeping (mantenimento della pace) o di peace-enforcement (imposizione della pace anche con le armi). E il riferimento di Gentiloni fa pensare a questa seconda soluzione. Ma la strada è ancora lunga. Il commissario dell’Onu Bernardino Leon sta tuttora tentando di mettere i vari contendenti di fronte a un tavolo. Inutilmente. Così Renzi vuole spingere la comunità internazionale a compiere un passo ulteriore, convincendo l’Onu della necessità di una risoluzione che autorizzi l’invio di truppe. Tant’è che ne ha parlato giovedì alla cena dei 29 capi di Stato dell’Unione europea: «Non c’è solo l’Ucraina a minacciare la pace in Europa, c’è anche l’emergenza libica. Se non interveniamo quella zona diventerà una polveriera». Se il premier italiano ha ricevuto ascolto lo scopriremo in uno o due mesi. Non prima. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero