«È una svolta epocale perché è un provvedimento atteso da dieci anni, da quando fu riformato l'ordinamento giudiziario». Così il vice...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stando alla circolare appena approvata dal plenum di palazzo dei Marescialli, i procuratori potranno indicare criteri di priorità nella trattazione dei procedimenti, ma dovranno far partecipare tutti i magistrati dell'ufficio alla stesura del progetto organizzativo, su cui si esprimerà anche il Csm. E anche negli uffici requirenti, come accade già nei tribunali, dovrà essere garantito il benessere organizzativo di chi ci lavora, con «l'effettiva tutela della genitorialità e delle esigenze familiari dei magistrati» perchè «condizioni di lavoro favorevoli contribuiscono a determinare maggiore efficienza ». «Le periodiche fibrillazioni interne» alle procure, «che in questi anni sono state portate all'attenzione del Csm», pongono la «necessità di una maggiore chiarezza nella determinazione di regole di funzionamento in grado di prevenire delicate questioni interne agli uffici», sottolinea esplicitamente la relazione introduttiva alla circolare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero