Un colpo al cerchio e uno alla botte. Il nodo centrale della nuova legge elettorale è quello di capire quanto potere effettivo viene dato ai cittadini di scegliere chi li...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un colpo al cerchio e uno alla botte. Il nodo centrale della nuova legge elettorale è quello di capire quanto potere effettivo viene dato ai cittadini di scegliere chi li rappresenta. Ebbene, se da una parte vengono ridotti i collegi uninominali e dunque lo spazio d'azione dei cittadini diminuisce, dall'altra vengono drasticamente ridotte le possibilità per i candidati di candidarsi in più posti.
Il nuovo testo della legge elettorale che sta emergendo in Parlamento infatti permette a un candidato di presentarsi in un collegio e in una lista e non più in tre liste. Quest'ultimo elemento è un'ottima notizia per i cittadini perché correranno meno rischi di votare per un candidato che poi opterà per rappresentare quelli di un'altra Regione. Da questo punto di vista – ripetiamolo, solo da questo punto di vista – la legge è molto simile a quella tedesca che consente a un candidato di presentarsi in un collegio e in una lista di una sola Regione. Da noi probabilmente non ci sarà il limite regionale. D'altra parte non siamo abituati a essere trasparenti come i tedeschi ma il passo avanti rispetto alle regole precedenti resta evidente.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero