Italicum, Renzi apre ma non ci sono maggioranze per cambiare la legge

Renzi
La grande mobilitazione per sostenere il referendum costituzionale non si vede ancora. Nel frattempo è ripreso, dopo il disorientamento per il risultato del referendum...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La grande mobilitazione per sostenere il referendum costituzionale non si vede ancora. Nel frattempo è ripreso, dopo il disorientamento per il risultato del referendum inglese, il pressing per cambiare l'Italicum specie nella parte che prevede il premio al partito e non alla coalizione. Anche ieri, rispondendo via web, il presidente del Consiglio ha difeso la legge elettorale e il principio del ballottaggio a suo giudizio necessario visto che ormai in tutti i paesi, Italia compresa, le forze politiche maggiori non sono più due ma tre se non quattro.


La spinta punta a spostare il premio sulla coalizione, ma le differenze non mancano da parte degli stessi oppositori dell'Italicum e l' accordo per una proposta alternativa non c'è. Molto pragmaticamente Renzi punta al risultato sia sulla riforma costituzionale sia sulla legge elettorale e la sua resistenza a rimettere mano all'Italicum risiede proprio nella difficoltà a trovare in Parlamento i voti per dotare il Paese di una legge che assicuri stabilità e governabilità. Le riforme costituzionali, come la legge elettorale, sono guardate con attenzione anche dai mercati che temono un'Italia instabile. 

Discutere va bene, quindi, e lo si farà a settembre anche grazie alla mozione di Sinistra Italiana e l'invito fatta da Fedele Confalonieri a Silvio Berlusconi a riprendere il dialogo sulle riforme riapre i giochi anche nel centrodestra. Resta da vedere cosa farà il M5S che continua a giocare su più tavoli. Ai Cinquestelle piace l'Italicum perché prevede il premio al partito e tra i suoi elettori molti sono pronti a votare il referendum costituzionale perché "taglia la casta", riduce il numero dei parlamentari e gli stipendi dei consiglieri regionali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero