Ci sono un paio di perché dietro il rinvio del decreto legge con la nuova mappa dei collegi elettorali. Il primo è la mancanza di un allegato (quello con il numero...
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Come punto di partenza per la sua analisi, la Commissione Alleva ha preso la fotografia del Paese nel 1993, quando entrò in vigore la legge elettorale chiamata Mattarellum (dal nome di Sergio Mattarella, padre della riforma), da cui il Rosatellum eredita lo schema a collegi utilizzato da quella legge per il Senato. Ebbene, com’è naturale, in 24 anni il quadro è cambiato. Da qui ad esempio la sottrazione di 2 collegi alla Sicilia e l’aggiunta di 2 in più alla Lombardia. E da qui l’allarme dei partiti a trazione meridionale, come Alternativa popolare di Angelino Alfano, ma anche Forza Italia. Tant’è che sotto traccia sono cominciate alcune trattative.
Il governo, per evitare di finire tritato in uno scontro già innescato dai Cinquestelle, ha però deciso di non toccare l’impianto della proposta di Alleva. Eventuali modifiche saranno decise dalle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato entro 15 giorni dal varo del decreto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero