Germania, uccise un 14enne italiano durante fuga dopo una rapina: è libero

Germania, uccise un 14enne italiano durante fuga dopo una rapina: è libero
Emanuele De Giorgi morì da eroe. A 14 anni. Fu ucciso a sangue freddo da due criminali in fuga dopo una rapina in banca a Gladbeck, cittadina a nord-ovest della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Emanuele De Giorgi morì da eroe. A 14 anni. Fu ucciso a sangue freddo da due criminali in fuga dopo una rapina in banca a Gladbeck, cittadina a nord-ovest della Germania. Emanuele fece da scudo alla sua sorellina quando i rapinatori le spararono mentre si trovava a bordo di un autobus. 


Ora il tribunale tedesco di Arnsberg ha rimesso in libertà Dieter Degowski, l'uomo che quel 16 agosto del 1988, sparò al figlio di una giovane coppia salentina emigrata in Germania per lavoro. Degowski sarà a piede libero prossimamente, ha detto il portavoce del tribunale di Arnsberg citato dal Soester Anzeiger. L'uomo era stato condannato all'ergastolo, che però secondo le leggi tedesche non corrisponde al carcere a vita che non esiste, e potrà lasciare la prigione dopo 30 anni di reclusione.

«Siamo indignati per il fatto che Degowski sarà rilasciato» aveva dichiarato in un'intervista a Bild in maggio il fratello della vittima, Fabio. «Lui se ne andrà in giro libero, mentre io e la mia famiglia soffriremo per tutta la vita». Degowski tornerà in libertà sotto sorveglianza nei prossimi mesi ed è in predicato di ottenere un nuovo nome, in modo da facilitare il suo reinserimento nella società.

Degowski, all'epoca 29enne, e il suo sodale Hans-Juergen Roesner avevano assaltato la banca di Gladbeck pesantemente armati. Avevano preso con sé ostaggi per proteggere la fuga, chiesto un auto e 420mila marchi tedeschi. Di seguito avevano poi vagato tre giorni interi per la Germania, cambiando ostaggi durante il percorso, e rilasciando interviste ai giornali. Nel corso dello spettacolare caso di cronaca che tenne con il fiato sospeso l'intera Germania alla fine degli anni ottanta morirono tre persone. Due ostaggi e un poliziotto, vittima di un'incidente stradale nel corso dell'inseguimento. Uno degli ostaggi uccisi era Emanuele de Giorgi.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero