Emanuele De Giorgi morì da eroe. A 14 anni. Fu ucciso a sangue freddo da due criminali in fuga dopo una rapina in banca a Gladbeck, cittadina a nord-ovest della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ora il tribunale tedesco di Arnsberg ha rimesso in libertà Dieter Degowski, l'uomo che quel 16 agosto del 1988, sparò al figlio di una giovane coppia salentina emigrata in Germania per lavoro. Degowski sarà a piede libero prossimamente, ha detto il portavoce del tribunale di Arnsberg citato dal Soester Anzeiger. L'uomo era stato condannato all'ergastolo, che però secondo le leggi tedesche non corrisponde al carcere a vita che non esiste, e potrà lasciare la prigione dopo 30 anni di reclusione.
«Siamo indignati per il fatto che Degowski sarà rilasciato» aveva dichiarato in un'intervista a Bild in maggio il fratello della vittima, Fabio. «Lui se ne andrà in giro libero, mentre io e la mia famiglia soffriremo per tutta la vita». Degowski tornerà in libertà sotto sorveglianza nei prossimi mesi ed è in predicato di ottenere un nuovo nome, in modo da facilitare il suo reinserimento nella società.
Degowski, all'epoca 29enne, e il suo sodale Hans-Juergen Roesner avevano assaltato la banca di Gladbeck pesantemente armati. Avevano preso con sé ostaggi per proteggere la fuga, chiesto un auto e 420mila marchi tedeschi. Di seguito avevano poi vagato tre giorni interi per la Germania, cambiando ostaggi durante il percorso, e rilasciando interviste ai giornali. Nel corso dello spettacolare caso di cronaca che tenne con il fiato sospeso l'intera Germania alla fine degli anni ottanta morirono tre persone. Due ostaggi e un poliziotto, vittima di un'incidente stradale nel corso dell'inseguimento. Uno degli ostaggi uccisi era Emanuele de Giorgi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero