Il "sindaco" dello Stato Islamico di Mosul è stato ucciso in un raid compiuto da aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. Lo ha...
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«Tutti i combattenti dello Stato Islamico che sono rimasti a Mosul "moriranno" in questa ultima grande roccaforte irachena del Califfato ormai assediata da tutte le parti dopo una vasta offensiva lanciata dai governativi lo scorso 8 ottobre» è quanto affermato in una intervista alla Bbc, Brett McGurk, alto funzionario Usa nella coalizione internazionale anti-Isis. La dichiarazione arriva dopo che le forze irachene hanno conquistato l'ultima strada che porta fuori da Mosul, chiudendo i jihadisti all'interno del capoluogo controllato dagli uomini del Califfato nero dall'estate del 2014. «Ogni combattente rimasto a Mosul sta andando incontro alla morte, perché sono tutti intrappolati. Quindi siamo molto impegnati non solo a sconfiggerli a Mosul ma anche ad assicurarci che questi non possano fuggire», ha detto McGurk. Da parte sua, il generale Maan al-Saadi delle forze dell'antiterrorismo iracheno, ha annunciato che le forze di Baghdad controllano «più di un terzo» della parte occidentale di Mosul. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero