Iraq, ucciso in un raid il "sindaco" dell'Isis a Mosul

Iraq, ucciso in un raid il "sindaco" dell'Isis a Mosul
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Lunedì 13 Marzo 2017, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 14:54
Il "sindaco" dello Stato Islamico di Mosul è stato ucciso in un raid compiuto da aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. Lo ha annunciato l'intelligence dell'esercito iracheno. «Il sedicente Mahmoud Fathi al Jibouri, noto come Abu Rusl, che svolgeva la funzione di responsabile amministrativo dell'Isis a Mosul, è stato ucciso in un attacco aereo della coalizione», ha detto in un comunicato la Direzione dell'intelligence militare citato dalla tv satellitare irachena al Sumaria. «L'operazione è stata eseguita sulla base di precise informazioni d'intelligence e ha preso di mira l'esponente terrorista che si trovava nell'incrocio tra Mosul Nuova e al Islah al Zirai», come spiega il comunicato.

«Tutti i combattenti dello Stato Islamico che sono rimasti a Mosul "moriranno" in questa ultima grande roccaforte irachena del Califfato ormai assediata da tutte le parti dopo una vasta offensiva lanciata dai governativi lo scorso 8 ottobre» è quanto affermato in una intervista alla Bbc, Brett McGurk, alto funzionario Usa nella coalizione internazionale anti-Isis.
La dichiarazione arriva dopo che le forze irachene hanno conquistato l'ultima strada che porta fuori da Mosul, chiudendo i jihadisti all'interno del capoluogo controllato dagli uomini del Califfato nero dall'estate del 2014.
«Ogni combattente rimasto a Mosul sta andando incontro alla morte, perché sono tutti intrappolati. Quindi siamo molto impegnati non solo a sconfiggerli a Mosul ma anche ad assicurarci che questi non possano fuggire», ha detto McGurk. Da parte sua, il generale Maan al-Saadi delle forze dell'antiterrorismo iracheno, ha annunciato che le forze di Baghdad controllano «più di un terzo» della parte occidentale di Mosul.
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