La prigione di minima sicurezza Leyhill a Tortworth, nel South Gloucestershire, in Inghilterra, doveva essergli sembrata un supplizio fuori misura. Così Robert Stevens, 58enne...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il procuratore del Tribunale di Dorchester Crown ha riferito come l'evaso fosse sollevato nel vedere gli agenti di polizia: «Grazie al cielo mi avete trovato, ho sperato che questo momento arrivasse». Stevens, condannato per furto a Bristol nel Novembre del 2011, ha a suo carico 21 condanne per 45 furti nell'arco di quattro decadi.
L'avvocato difensore di Stevens ha riferito alla corte: «Il mio cliente si scusa per il suo comportamento, è stato un atto impulsivo da parte sua. Ha deciso di evadere anche a causa del comportamento aggressivo dei suoi compagni di cella più giovani che lo importunavano affinché gli procurasse la droga. E, inoltre, quella musica rap sparata giorno e notte gli era davvero insopportabile».
Il Giudice Roger Jarvis ha condannato Stevens a ulteriori dieci mesi di carcere giudicandone la fuga: «Inopportuna e impulsiva. Se la ragione della fuga è stata la sua infelicità riguardo i suoi compagni di cella, ho paura di ribadirle che questo è uno dei prezzi da pagare per aver commesso dei crimini. Quelli che evadono meritano una condanna che possa fungere da deterrente per altri prigionieri». Chissà se si riferiva al rap. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero