Ora lo può fare, finalmente. Non è più costretto nel ruolo dell'Amico del Popolo, visto che è andata come è andata, e quindi può...
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La vita di prima ricomincia. «Ma questa è stata un'esperienza importante e ringrazio tutti». Tutti ringraziano lui. Ieri però, quando è arrivato al Quirinale per rimettere il mandato, era già un altro.
IL BORSONE
Non sorrideva leggermente, come ha fatto nei giorni scorsi. Portava in mano non la solita agile cartellina bianca ma un borsone nero pesante. Strapieno dei veti ricevuti e delle delusioni patite. Si è battuto in ogni modo Conte, per la nascita di questo governo. In mezzo ai veti di tutti, lui non ne ha posto neppure uno. Giorgetti al ministero dell'economia sarebbe stato per lui, e per il Colle, la perfezione: e un'assicurazione sulla vita (politica). Invece, no. Ora è un cittadino libero?, gli viene chiesto mentre va via dall'ultimo incontro con i vertici di M5S in centro. E lui: «Sono un privato cittadino». Poi: «Ho rilasciato delle dichiarazioni nella sede appropriata che è il Quirinale. Adesso vi sarei grato, se mi lasciaste un attimo riposare, per qualche momento di tranquillità».
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Il Messaggero