l Coordinamento egiziano dei diritti e le libertà (Ecfr), che sostiene gli sforzi della famiglia Regeni per ottenere la verità sulla morte del figlio Giulio,...
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Nella nota si ricorda ancora che nell'ottobre 2016, un'altra commissione dell'Autorità per le Investigazioni aveva fatto una visita a sorpresa simile. Per l'ong «questa visita è un altro tentativo di mettere sotto silenzio la società civile in Egitto. La tempistica della visita non è una coincidenza, perché meno di un mese fa, ECRF ha pubblicato la sua relazione annuale sulle sparizioni forzate in Egitto. Il rapporto ha documentato 378 casi tra il mese di agosto 2016 ed il mese di agosto 2017 e ha etichettato gli apparati egiziani di sicurezza come l'attore principale di queste violazioni. Inoltre, il 5 settembre 2017, il governo egiziano ha bloccato il sito web di ECRF». ECFR ricorda inoltre che «non è una coincidenza il fatto che i suoi legali vedranno presto i familiari di Giulio Regeni per continuare ad aiutarli nell'indagine» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero