«Per rispondere direttamente alla sua questione, no. Non sarei interessato» a formare una coalizione con il centrodestra guidato da Silvio Berlusconi. È quanto...
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Alle prossime elezioni in Italia «non trionferanno i populisti e gli anti europei», prosegue il premier. «Dobbiamo essere molto attenti con queste elezioni a non interrompere il processo di riforme che abbiamo realizzato negli ultimi cinque anni con lo sforzo dei lavoratori e delle imprese italiane. Sarebbe molto grave», aggiunge, sottolineando che «siamo sulla strada giusta, visto che l'economia è tornata a crescere, ma come tutti sappiamo che avere numeri di crescita positivi non comporta automaticamente che abbiamo risolto tutti i nostri problemi sociali e politici».
Poi Gentiloni precisa: «Non chiamerei Berlusconi un populista, ma prendo atto del fatto che nella sua coalizione populisti e anti europeisti non solo sono presenti ma sono predominanti».
Infine: «Sono in buona salute, ma il mio impegno, 13 mesi fa, era portare il paese alla fine della legislatura, portare avanti le riforme e affrontare alcune crisi serie come quella migratoria e delle banche. Questo era il mio impegno e termina con le elezioni. Dopo, vedremo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero