Confessa l'omicidio poi ritratta. Pierluigi Bonfiglio, 34enne cuoco genovese accusato di aver ucciso l'anziana vicina di casa, Anna Carla Arecco, in un appartamento...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il 34enne aveva reso spontanee dichiarazioni circa le proprie responsabilità. Il movente: la necessità di denaro per acquistare stupefacenti. Dall'appartamento dell'anziana, scomparsa da casa il 28 aprile scorso, erano spariti preziosi e monili in oro nonostante tutto fosse stato lasciato in un ordine apparente. Il corpo della donna, 86 anni, è stato ritrovato ieri sera, dopo tre giorni, nascosto sotto il letto nella camera di Bonfiglio. A scoprirlo è stata la madre dell'uomo, che stava facendo alcune pulizie domestiche ed è stata richiamata dal forte odore proveniente dalla stanza.
Ora ha cambiato versione. «Venerdì sera - ha detto Bonfiglio - sono salito in casa della signora con un pusher. Mi sono fatto aprire la porta con una scusa. Lo spacciatore l'ha portata in casa mia e io sono rimasto nel suo appartamento per rubare perché dovevo pagarmi la droga. È stato lui a ucciderla con una spranga di ferro. Io non avevo intenzione di ucciderla». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero