Sono quasi 100.000 gli studenti stranieri non Ue a cui il governo conservatore britannico ha negato il rinnovo del visto per ragioni di studio nel regno negli ultimi tre anni. A...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Secondo l'Home Office, il dicastero dell'Interno guidato con deciso piglio anti-immigrazione dal ministro Theresa May, si è trattato di una stretta necessaria per mettere fine a situazioni di abuso della condizione di studenti per mascherare presunti tentativi di «immigrazione illegale».
Ma Dominic Scott, responsabile dell'Uk Council for International Student Affairs non ci sta. A suo giudizio, la linea dura cela provvedimenti indiscriminati che rischiano di fare dei giovani non comunitari «un capro espiatorio», anche a costo di danneggiare la reputazione e la capacità d'attrazione del sistema scolastico e universitario britannico.
Il sospetto è che il governo Cameron infierisca su di loro solo per avvicinare gli obiettivi numerici che si è dato sull'espulsione d'immigrati irregolari e poter sbandierare poi all'elettorato conservatore le 'promesse rispettatè. «Se i dati sono corretti - accusa Scott - è legittimo temere che che si sia puntato più ad alleggerire le statistiche sull'immigrazione che a colpire abusi reali». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero