A Gaza nove bambini su 10 soffrono di depressione, iperattività, predilezione per la solitudine e aggressività. Un quadro devastante. Si tratta delle condizioni...
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«È troppo presto per capire il pieno impatto che la recente violenza ha avuto sui bambini, alcuni dei quali hanno perso un parente o una persona amata” dice Marcia Brophy di Save The Children. “Ciò che sappiamo è che la distruzione dell’equilibrio in ambito familiare è uno dei fattori chiave in relazione alla salute mentale dei bambini in conflitto. Un’intera generazione di bambini a Gaza è in equilibrio sul filo del rasoio, uno shock in più potrebbe avere conseguenze permanenti devastanti».
La maggiore preoccupazione delle famiglie di Gaza è la deteriorata situazione economica. Negli ultimi 15 anni il tasso di povertà è salito dal 30% a oltre il 50%, la disoccupazione è passata dal 35 al 43% e ora è al 60% tra i giovani. Meno di 20 anni fa il 96% delle persone aveva acqua potabile, mentre ora il 93% non ne ha affatto. Scorte di medicinali e cibo scarseggiano e sono costosi e i permessi per lasciare Gaza per ricevere cure sono sempre più difficili da ottenere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero