L'Australia sta sorvegliando quattro navi russe stanziate a largo delle coste settentrionali del Paese. C'è il timore, che fra l'altro, che i vascelli possano...
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La partecipazione di Putin al G20 era stata fortemente contestata da Canberra, irritata dopo l'abbattimento, da parte di un missile russo, lo scorso 17 luglio, del volo MH17 della Malaysian Airlines, precipitato nella regione a est dell'Ucraina in mano ai ribelli. Il disastro aereo aveva provocato 298 vittime, tra le quali vi erano 38 australiani. L'obiettivo
dell'Australia di controllare le navi russe a largo delle sue coste, dimostra che la situazione tra i due Paesi è ancora tesa.
«L'esercito sta sorvegliando le navi russe che stanno attraversando le acque internazionali, dirette verso il nord dell'Australia» ha dichiarato l'esercito australiano in un comunicato. Questo bastimento include un incrociatore, un distruttore, un rimorchiatore e una nave di rifornimento.
John Blaxland, esperto di sicurezza internazionale all'Università Nazionale Australiana, ha detto che la volontà di Putin di «testare i meccanismi» sarebbe una «dimostrazione di forza». Il primo ministro australiano Tony Abbott ha promesso di parlare direttamente con il leader russo, a Brisbane, del disastro del Boeing malese. I due tuttavia si sono già incontrati questa settimana a Pechino, in occasione del vertice Apec.C'è anche il rC'è anche Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero