Friuli, bruciano fantoccio dell'Isis, ma il sindaco si dissocia: «Gesto fuori luogo»

Un "pignarùl", falò propiziatorio che viene acceso nei paesi friulani per l'Epifania
Un fantoccio con le sembianze di un terrorista dell'Isis è stato dato alle fiamme ieri nelle campagne di Pradamano (Udine), in cima a un “pignarul” privato,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un fantoccio con le sembianze di un terrorista dell'Isis è stato dato alle fiamme ieri nelle campagne di Pradamano (Udine), in cima a un “pignarul” privato, uno dei tradizionali fuochi propiziatori organizzati in Friuli il giorno dell'Epifania. Il pignarul - uno dei quattro, due istituzionali e due privati, che vengono accesi nel territorio comunale - è stato incendiato alle 18.30 davanti agli occhi di numerose persone. La notizia del fantoccio del terrorista in fiamme si è rapidamente diffusa in paese destando sconcerto. Prima dell'accensione del fuoco, nessuno al di là degli organizzatori sapeva cosa fosse stato collocato in cima alla pira. Gli organizzatori privati avevano infatti solo dato comunicazione che avrebbero acceso un falò epifanico.


«Non posso che dissociarmi, mi sembra un gesto fuori luogo», afferma il sindaco di Pradamano, Enrico Mossenta. «Per esprimere condanna all'Isis servono gesti di altra natura», aggiunge, ricordando che «all'indomani dei fatti di Parigi ho partecipato alle manifestazioni di condanna, insieme alle comunità musulmane che si sono dissociate dal terrorismo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero