Nuova copertina. Nuova polemica. Charlie Hebdo torna a far parlare di sé, colpendo ancora e, perpetrando il suo stile non proprio politically correct, gira il coltello...
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La vignetta di questo numero, in edicola dal 30 agosto, raffigura una pioggia torrenziale sotto la quale è annegato un gruppo di persone che trasportano bandiere con le svastiche naziste: visibili solo le mani che spuntano dall'acqua per il saluto romano. Come sempre, le immagini sono condite con un titolo al vetriolo: «Dio esiste! Ha annegato tutti i neonazisti in Texas». Probabilmente il giornale si riferisce a una mappa uscita nelle ultime settimane e che mostra i 55 “hate group” (i gruppi dell'odio), di cui molti sono neo-nazisti, sparsi sul territorio texano. Questo dato si aggiunge al fatto che, nelle ultime elezioni, lo Stato ha dato il suo voto a Donald Trump che non ha denunciato apertamente le violenze durante il raduno dei suprematisti bianchi a Charlottesville, in Virginia, all'inizio di questo mese. È anche vero, però, che la città di Houston, devastata da Harvey, ha un sindaco dem e ha dato la sua preferenza in maniera significativa a Hillary Clinton. Stessa scelta per le aree circostanti della Contea di Harris, pesantemente colpite dalla catastrofica inondazione.
In ogni caso, l'immagine e il titolo correlato sono tornati a scatenare le polemiche ad appena una settimana dalla copertina dedicata all'attentato terroristico di Barcellona. In quel caso il giornale aveva mostrato un furgoncino bianco e i morti in strada, titolando: «L'Islam religione di pace... eterna». Il dibattito sulle scelte editoriali del giornale è di nuovo aperto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero