Foggia, lite tra due ultraottantenni finisce a coltellate: anziano colpito al volto e alle braccia

Foggia, lite tra due ultraottantenni finisce a coltellate: anziano colpito al volto e alle braccia
Ha rischiato di finire in tragedia una lite per rancori personali tra due anziani ultraottantenni a Rocchetta Sant'Antonio, piccolo centro del Gargano in provincia di Foggia....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha rischiato di finire in tragedia una lite per rancori personali tra due anziani ultraottantenni a Rocchetta Sant'Antonio, piccolo centro del Gargano in provincia di Foggia. Un uomo di 81 anni, Antonio Marano, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio ai danni di Armando D'Antuono, di 82 anni, ferito con numerose coltellate al volto e alle braccia. D'Antuono è stato medicato negli Ospedali Riuniti di Foggia e guarirà in 25 giorni, mentre i carabinieri hanno bloccato l'aggressore, sequestrando l'arma usata per il ferimento, un coltello con lama di 46 centimetri, che gli era stata sfilata da alcune persone che avevano assistito alla scena.


Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, Marano sarebbe arrivato in corso Principe Umberto con la propria auto e, alla vista di D'Antuono seduto in un bar, sarebbe sceso dalla vettura estraendo un coltello e aggredendo il "rivale". Marano si era reso protagonista di un episodio simile nel maggio del 2014, quando aveva sparato alcuni colpi di pistola contro D'Antuono; arrestato e posto ai domiciliari, era tornato in libertà il 22 giugno scorso. Il movente delle aggressioni sarebbe riconducibile a controversie per i confini di alcuni fondi agricoli. Ora Marano è rinchiuso nel carcere di Foggia.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero