A 48 ore dal voto in Vigilanza è ancora nebbia sulla presidenza Rai. Marcello Foa continua a spaccare il centrodestra e rischia di arrivare al voto del primo agosto al...
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Anche perché, se Berlusconi non dà segnali di cedimento, Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di fare passi indietro. E così, la vicenda della nomina di Foa rischia di diventare un casus belli di raggio ben più ampio all'interno del centrodestra, con l'incognita di un effetto anche sulle giunte Regionali e locali in cui FI e Lega governano assieme. All'interno degli azzurri le sensibilità, invero, sono diverse. C'è un'ala più trattativista, quell'asse del Nord che propende per un'opposizione più moderata nei confronti della Lega al governo. Ma è un'ala al momento minoritaria. In tanti, all'interno di Fi, giudicano un'eventuale placet a Foa come l'ennesima prova di debolezza nei confronti di Salvini. «Il nostro »no« è una questione identitaria, non possiamo omologarci a tutti o spariamo», osserva un parlamentare azzurro.
E, per ora, i fatti dicono che Berlusconi sia su questa linea.
Il Messaggero