Tregua tra Italia e Francia dopo lo scontro sui migranti, le polemiche sui populisti ingaggiate dal presidente Macron e le continue bordate di Matteo Salvini. L'ultima...
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É corso a firmare la tregua e a ricomporre il quadro, e i rapporti istituzionali, il presidente della Camera Roberto Fico che oggi ha incontrato l'ambasciatore Christian Masset e parlato di «dialogo e mediazione».
Fico ha dato sponda al governo italiano rispetto all'atteggiamento di Macron illustrando anche lui,ma con ben altro piglio, più istituzionale, la sua preoccupazione sulla situazione di Ventimiglia e auspicando rapporti più fluidi tra i due paesi.
«Davanti a un quadro europeo complesso, i rapporti con la Francia sono sicuramente importanti - ha scritto Fico su Facebook - Di questo ho parlato con l’ambasciatore Christian Masset che ho ricevuto nel pomeriggio alla Camera dei deputati. Abbiamo discusso della centralità del ruolo dei Parlamenti nei nostri Paesi in uno scenario di partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche che va continuamente alimentato. Per questo mettere oggi assieme gli strumenti della democrazia rappresentativa con quelli della democrazia diretta e partecipativa è fondamentale. Spero quindi di poter incontrare presto il Presidente dell’Assemblea nazionale francese per approfondire questi temi e avviare una proficua collaborazione».
«All’ambasciatore francese ho anche espresso la mia preoccupazione per le situazioni che si sono create al confine di Ventimiglia nell’ultimo periodo, con il rammarico sincero per le tensioni di queste ore fra Italia e Francia - ha proseguito - Il mio auspicio, in una fase così difficile per l’intera Europa, è quello di rinsaldare un legame fra i nostri due Paesi sempre di più nella cornice europea: a partire dalla questione migranti, rispetto alla quale le priorità devono essere dialogo e mediazione, fuori da ogni posizione estremista. Solo con un confronto franco e senza pregiudizi può essere possibile affermare la centralità dell’Unione europea, che è decisiva per affrontare in modo solidale, responsabile e condiviso il tema dei flussi migratori». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero