A pochi giorni dalla visita a sorpresa all'hotspot di Pozzallo il presidente della Camera Roberto Fico torna ad affondare sul dossier migranti, schierandosi con il presidente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È ancora una volta il Meridione, invece, il «teatro» dove Fico decide di dire la sua. Ospite del festival «Il libro possibile», a Polignano a Mare, Fico attacca frontalmente il governo di Vienna. «Condivido pienamente quello che ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e credo che l'Austria non possa pensare di chiudere le proprie frontiere», spiega Fico, che non usa mezzi termini: «la nostra Europa si fonda anche sullo Schengen, ed è una politica scellerata quella austriaca che in questo momento ha anche la presidenza dell'Unione europea». Parole che ribadiscono la posizione europeista, e certamente più vicina alla sinistra, del presidente della Camera in fatto di migranti. «L'Europa si faccia carico dell'accoglienza e sei rapporti con la Libia, ci sono persone che partono rischiano ma rischiano anche se restano lì», spiega Fico sottolineando l'esigenza di «un punto di svolta, di una solidarietà internazionale».
E difendendo il lavoro delle Ong: «hanno fatto un lavoro straordinario nel Mediterraneo, se c'è un'accusa su una Ong, sia specifica». L'intervento di Fico al festival pugliese è tutto incentrato sul rapporto tra M5S e Lega su alcuni temi caldi. Temi sui quali Fico prende le distanze dalla linea leghista. «Non siamo alleati, abbiamo un contratto su cui lavoriamo», spiega il presidente della Camera descrivendosi «istituzionale ma anche lottatore» e promettendo battaglia sui punti cardine del programma pentastellato. «Il reddito di cittadinanza si farà o sarà la morte del M5S. Ci hanno votato perché finora abbiamo rispettato le promesse», sottolinea Fico lanciando una nuova trincea si segno 5 Stelle: «sto preparando una delibera per eliminare la doppia indennità di funzione».
A fianco del presidente della Camera c'è il sociologo Domenico De Masi, consulente del M5S che auspicava un'alleanza con il Pd.
Il Messaggero