Tre morti in tre giorni per complicazioni legate alla febbre del Nilo.Oggi una donna di 84 anni è deceduta oggi a Rovigo per presunta infezione dal virus West Nile. Lo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel finesettimana due donne anziane ricoverate nel reparto Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Bologna sono morte per complicazioni legate anche alla Febbre del Nilo. Le pazienti, entrambe ottantenni, soffrivano di gravi patologie già in atto, alle quali si è sovrapposta l'infezione da West Nile. Salgono così a dieci in Emilia-Romagna i decessi di quest'estate riconducibili alla Febbre del Nilo. La zona più colpita è stata il Ferrarese, con cinque vittime; altre tre persone sono morte nel Ravennate.
Inoltre «durante il week end nel pordenonese sono state registrate due nuove diagnosi di positività al West Nile Virus, relative a due donne residenti in provincia». Lo afferma Paola Toscani, responsabile della Struttura complessa Prestazioni Sanitarie dell'Azienda per l'assistenza sanitaria 5 «Friuli Occidentale».
LEGGI ANCHE Anziano stroncato da febbre del Nilo: è la nona vittima in Veneto
LEGGI ANCHE Febbre del Nilo, nuovi casi a Milano e in Toscana: allarme per il virus
LEGGI ANCHE Febbre West Nile, il virus isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda
«Le pazienti - spiega Toscani - presentano una sintomatologia non severa e sono state comunque ricoverate nel reparto di Medicina dell'Ospedale di Pordenone. Un'altra paziente, si trova ricoverata dai giorni scorsi, nell'Ospedale di San Vito al Tagliamento, mentre il paziente accolto nel reparto di Neurologia di Pordenone, sta progressivamente migliorando».
Gli altri pazienti - riferisce l'Azienda - che nei giorni scorsi erano stati ricoverati nelle strutture sanitarie pordenonesi, hanno fatto ritorno a casa.
LO SCENARIO
Sono adesso dieci in Emilia-Romagna i decessi di quest'estate riconducibili all'infezione. La zona più colpita è stata il Ferrarese, con cinque vittime, mentre altre tre persone sono morte nel Ravennate. La Ausl di Bologna segnala 46 persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'anno. A queste si aggiungono 6 donatori di sangue ai quali è stata riscontrata la presenza del virus, senza sintomi. Attualmente nel Bolognese sono ricoverate e tenute sotto controllo dieci persone.
Nel Trevigiano l'ultima morte legata al virus risale a ieri, un uomo di 83 anni. Certi anche gli altri due contagi registrati nel fine settimana nel Pordenonese: si tratta di due donne residenti in provincia. Sono in ospedale a Pordenone ma la loro situazione clinica non è giudicata «severa». In provincia restano ricoverati altri due pazienti, uno in via di miglioramento. La febbre del West Nile è trasmessa dalla zanzara comune notturna (Culex pipiens), che punge nelle ore comprese tra il tramonto e l'alba. Non è una malattia mortale: nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o settimana.
Nei casi più gravi, invece, è necessario il ricovero in ospedale.
Il Messaggero