Elezioni Roma, Raggi: «Il vento sta cambiando, pronta a governare»

«Potrei essere il primo sindaco donna di Roma. Il vento sta cambiando». Sono le prime parole di Virginia Raggi che, dal comitato di via Ostiense, commenta le...

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«Potrei essere il primo sindaco donna di Roma. Il vento sta cambiando». Sono le prime parole di Virginia Raggi che, dal comitato di via Ostiense, commenta le proiezioni che la vogliono nettamente in testa davanti a Giachetti e Meloni. I risultati definitivi confermeranno il suo exploit.


«Potrei diventare primo sindaco donna di Roma. Sono pronta a governare», dice Raggi a caldo. «E' un momento storico importantissimo i romani hanno fatto chiaramente intendere di non chiedere più alle promesse e agli slogan elettorali e stanno dimostrando fiducia a un movimento politico che sta presentando un progetto serio e concreto. Stiamo ricostruendo uno spirito di comunità».

«Non ho sentito Beppe Grillo, ho il cellulare scarico e lo devo ricaricare», ha aggiunto. Poi, una volta arrivata a casa, ha pubblicato un messaggio sulla sua pagina facebook: «6 giugno 2016, ore 5.17, Ottavia, casa. Felice per questo primo storico risultato! Grazie a tutti, ma davvero a tutti, quelli che credono al cambiamento! Abbiamo altri 15 giorni per convincere gli indecisi che è possibile immaginare e costruire un futuro diverso, migliore. Facciamogli capire che abbiamo il dovere, il DOVERE, di provare a dare un senso a questa bellissima città: possiamo cambiare la storia, tutti insieme».

E ancora: «Serve fiducia in noi stessi e una visione: come vorremmo che fosse Roma tra 10 o 20 anni? Ecco, il futuro di Roma dipende da noi e da nessun altro. Questo dobbiamo far capire agli indecisi. 15 giorni. Sembra una sfida impossibile, ma anche arrivare sino a qui lo sembrava, eppure ci siamo arrivati. A dormire adesso, che da domani ci aspetta la parte più difficile di questo percorso. Ma la faremo insieme! Ho fiducia. ‪#‎coRAGGIo‬».



6 giugno 2016, ore 5.17, Ottavia, casa.
Felice per questo primo storico risultato!

Grazie a tutti, ma davvero a tutti, quelli che credono al cambiamento!

Abbiamo altri 15 giorni per convincere gli indecisi che è possibile immaginare e costruire un futuro diverso, migliore. Facciamogli capire che abbiamo il dovere, il DOVERE, di provare a dare un senso a questa bellissima città: possiamo cambiare la storia, tutti insieme.

Serve fiducia in noi stessi e una visione: come vorremmo che fosse Roma tra 10 o 20 anni?

Ecco, il futuro di Roma dipende da noi e da nessun altro. Questo dobbiamo far capire agli indecisi.

15 giorni.
Sembra una sfida impossibile, ma anche arrivare sino a qui lo sembrava, eppure ci siamo arrivati.

A dormire adesso, che da domani ci aspetta la parte più difficile di questo percorso. Ma la faremo insieme!


Ho fiducia.
‪#‎coRAGGIo‬

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Il Messaggero