Donna morta in una cava: avviso di garanzia all'ultimo compagno. Uccisa con colpo di pistola

Donna morta in una cava: avviso di garanzia all'ultimo compagno. Uccisa con colpo di pistola
I carabinieri hanno notificato un avviso di garanzia emesso dalla procura di Milano nei confronti di Mario Marcone, l'ultimo compagno di Gabriella Fabbiano, la donna di 43...

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I carabinieri hanno notificato un avviso di garanzia emesso dalla procura di Milano nei confronti di Mario Marcone, l'ultimo compagno di Gabriella Fabbiano, la donna di 43 anni uccisa con un colpo di pistola alla testa, avvolta nel cellophane e gettata nell'acqua in una cava abbandonata a Cernusco sul Naviglio (Milano).


L'uomo è un operatore ecologico di 42 anni, è nato a San Severo (Foggia) ma vive a Pioltello (Milano), risulta che abbia precedenti. Il movente non è ancora stato chiarito ma l'ipotesi è che l' omicidio sia maturato nel contesto di attriti all'interno della coppia. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell' appartamento di Marcone e sembra che abbiano raccolto elementi utili alle indagini.

Gabriella Fabbiano, la 43enne trovata cadavere lunedì pomeriggio nel laghetto di una cava a Cernusco sul Naviglio (Milano), è stata uccisa con un colpo di pistola esploso dietro l'orecchio destro. Il cranio, in cui è stato ritrovato un piccolo foro, ha trattenuto il proiettile. È quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia eseguita questa mattina.


Il corpo della donna, che era in pigiama e che probabilmente era già morta quando è stato gettata nella cava, è stato ritrovato avvolto in un telo di plastica, legato in tre punti con delle cinghie da tapparella. Da quanto si apprende, le indagini si stanno concentrando anche sulle sue ultime frequentazioni e relazioni sentimentali, e non è escluso che all'interno di questa cerchia vengano iscritti i primi nomi nel registro degli indagati. Tra le ipotesi che si stanno valutando, nell'ambito dell'inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dal pm Francesco Cajani e dal collega Alberto Nobili (capo del pool antiterrorismo ma che si occupa anche dei fascicoli per omicidio), c'è anche la "pista passionale". Dai primi accertamenti pare che la donna, che svolgeva soltanto piccoli lavori saltuari, con problemi economici, un "vecchio" matrimonio fallito alle spalle e due figlie che non vivevano più con lei, avesse avuto negli ultimi mesi relazioni con alcuni uomini. Si attendono intanto i risultati delle analisi tossicologiche, già disposte, che forniranno altri dettagli sul decesso della donna.
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Il Messaggero