«Conoscevo le famiglie, le loro famiglie e ho cercato in più modi di aiutare Antonio Di Paola che spesso si è rivolto a me, chiedendomi di intervenire,...
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«Quello che è successo è assurdo. Nessuno lo avrebbe mai immaginato. Anche per questo il paese è sgomento ed arrabbiato allo stesso tempo. Arrabbiati perché non siamo stati capaci di evitare una tale tragedia». Così prosegue don Dino. «Nicolina - racconta il parroco di Ischitella - era una bambina dolcissima, educata, sempre gentile, con un viso angelico. Frequentava la parrocchia, era sempre rispettosa e anche dal modo di salutare si capiva che era buona e che voleva vivere la sua vita serenamente. E ne aveva tutto il diritto. Il rapporto con la madre era buono come anche quello con Di Paola. Il fatto che ci sia stata questa ritorsione contro la ragazza non riesco proprio a capirlo. Ha dell'assurdo. Non lo avrei mai immaginato». «Quello che posso dire - ha proseguito don Dino - è di pregare. Invito alla preghiera, soprattutto per Nicolina, per la sua famiglia, ma anche per la famiglia di Antonio Di Paola. Bisogna ripartire. Il paese deve andare avanti e deve scrollarsi di dosso questa tragedia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero