Ha scatenato l'indignazione del web il video, diventato virale, in cui si vede un 18enne che picchia un ragazzo autistico di 16 anni durante una festa a Okeechobee, in...
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Nella clip Andrew Wheeler, autore dell'attacco, prende a calci e pugni Aaron Hill che, rannicchiato, con le mani sulla testa, piange e urla dal dolore tra le risate degli altri presenti che continuavano a divertirsi.
Secondo il rapporto della polizia, il ragazzo aggredito ha raccontato di essersi ubriacato e di essere svenuto durante la festa. Al risveglio, uno dei presenti al party lo ha inviato ad alzarsi e ad andare a combattere fuori. Ma, dopo il suo rifiuto, i ragazzi avrebbero chiamato Andrew per dargli una lezione.
E così Aaron ha dovuto subire una scarica di pugni e calci prima di essere trascinato per i capelli da una parte all'altra della stanza. Secondo quanto raccontato dalla vittima, Andrew lo avrebbe poi seguito in strada e minacciato con un coltello mentre gli stringeva le mani al collo fino a fagli perdere i sensi.
Abbandonato in strada, Aaron è stato trovato dalla polizia dopo la mezzanotte e portato in ospedale, dove gli hanno diagnosticato una commozione cerebrale e contusioni al viso e al cuoio capelluto.
L'aggressione è stata filmata con un telefonino e pubblicata su Facebook. La polizia, grazie anche al fatto che Andrew è stato taggato nel video, ha potuto identificarlo e arrestarlo. Il ragazzo si è difeso dicendo agli agenti di aver perso le staffe dopo aver visto Aaron picchiare e strattonare un suo amico. Il giovane, conosciuto dalla giustizia per furto e resistenza all'arresto, dovrà rispondere di abusi su un minore.
Il video ha provocato lo sgomento del web e sono nati diversi gruppi su Facebook. L'hashtag #JusticeForAaron è diventato un trend su Twitter negli Stati Uniti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero