Cremona, giovane promessa del calcio muore durante un intervento: anestesista condannato

Cremona, giovane promessa del calcio muore durante un intervento: anestesista condannato
In sala operatoria era morto a vent'anni, ancora prima che iniziasse l'intervento. Ora, con l'accusa di omicidio colposo, l'anestesista in servizio...

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In sala operatoria era morto a vent'anni, ancora prima che iniziasse l'intervento. Ora, con l'accusa di omicidio colposo, l'anestesista in servizio all'Ospedale Maggiore di Cremona che ha assisito Riccardo Sapienza, una giovane promessa del calcio, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa) e a 430.000 euro di risarcimento danni in favore della famiglia.


Il decesso risale al 23 luglio del 2013. Il giovane era morto durante la fase dell'anestesia. Doveva essere sottoposto a un intervento di pneumotorace. L'imputato, che è in servizio all'ospedale di Manerbio (Brescia), quel giorno lavorava a Cremona grazie ad una convenzione tra i due ospedali per coprire i turni. La manovra di intubazione era stata corretta. Secondo la ricostruzione dei periti del giudice, però, nella fase dello spezzamento, cioè quando Riccardo era stato girato sul fianco destro, sarebbe stato commesso un errore, costato la vita al ventenne. I medici avevano tentato di rianimare il paziente per 4 ore, inutilmente. L'avvocato di parte civile, Jolanda Tasca, parla di «errore non scusabile dell'anestesista». Il giudice si è preso novanta giorni per depositare le motivazioni della sentenza.
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Il Messaggero