Cpl Concordia, assolto il sindaco di Ischia: esulta Renzi

Matteo Renzi
A esultare in prima persona per la notizia è il segretario del Pd Matteo Renzi. Giosi Ferrandino, Pd, già sindaco di Ischia è stato assolto nel processo per...

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A esultare in prima persona per la notizia è il segretario del Pd Matteo Renzi. Giosi Ferrandino, Pd, già sindaco di Ischia è stato assolto nel processo per corruzione su «Cpl Concordia». L'ex primo cittadino di Ischia esce dalla vicenda basata sui presunti illeciti negli appalti per la metanizzazione dell'isola assegnati alla Cpl Concordia. La sentenza è stata emessa dalla prima sezione del tribunale (presidente Francesco Pellecchia). Ferrandino, difeso dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Giovanvattista Vignola, è stato assolto con la formula «perché il fatto non sussiste» da entrambi i capi di imputazione contestati: corruzione per asservimento della funzione (art. 318) e induzione indebita a promettere utilità (219 quater). Assolto con la stessa formula anche l'architetto Silvano Arcamone, ex capo dell'ufficio tecnico comunale, difeso dagli avvocati Roberto Guida e Gennaro Tortora.


Il pm Celeste Carrano - che con i sostituti Giuseppina Loreto e Henry John Woodcock aveva condotto l'inchiesta - aveva chiesto la condanna a tre anni per la corruzione e tre anni e 4 mesi per l'induzione. 

La vicenda ha molti punti in contatto con l'inchiesta Consip. Anche nel caso Cpl, era stata la procura di Napoli ad affidare le indagini al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri e in particolare al capitano Gianpaolo Scafarto, indagato a Roma per falso e depistaggio. Nel caso Cpl, l'informativa di Pg parla di una intercettazione in cui un indagato esclama "Secondo Giosi andiamo tutti in galera", ma nel brogliaccio di quello stesso audio la parola "Giosi" non compare mai. 

Soddisfatto, proprio per questo, Matteo Renzi: «​Di questa vicenda si è parlato molto in passato. Si parlerà poco domani sui giornali perché è assoluzione. Ma si parlerà a lungo nei prossimi anni: è una vicenda enorme...»​. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero