Cina, duemila gatti salvati dalla macellazione: stipati in gabbie erano destinati ai ristoranti

Cina, duemila gatti salvati dalla macellazione: stipati in gabbie erano destinati ai ristoranti
Stipati in cassette di legno, senza spazio vitale per muoversi e con un'unica direzione: la morte certa. Un gruppo di attivisti ha salvato circa 2mila gatti che erano stati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stipati in cassette di legno, senza spazio vitale per muoversi e con un'unica direzione: la morte certa. Un gruppo di attivisti ha salvato circa 2mila gatti che erano stati rubati per essere destinati al mercato della ristorazione cinese.

Il camion sul quale viaggiavano è stato fermato su un'autostrada all'altezza di Suzhou, nella provincia orientale di Jiangsu, in Cina. Secondo il People's Daily On line, gli animali dovevano essere portati ai ristoranti di Guangxi, a sud del Paese, dove sarebbero stati venduti e spacciati per carne di coniglio o di maiale. Gli attivisti, che avevano individuato la vettura, sono riusciti a fermarne la corsa e hanno immediatamente chiamato la polizia.

Costretti in spazi limitati e in condizioni precarie, molti dei gatti non apparivano in buone condizioni: gli animali sono stati portati in salvo e i responsabili del commercio assicurati alla giustizia. Adesso arriva il compito più difficile per i volontari e la polizia: riuscire a mettersi in contatto con i proprietari degli animali per restituirli a una vita normale. Secondo i media cinesi, sarebbero stati rubati nell'area di Suzhou prima di essere caricati sul camion per essere venduti.

«Tutte le persone che hanno cani o gatti avranno la nausea immaginando che i loro animali possano venire rubati dalle loro case e venduti come pezzi di carne da macello – ha detto al MailOnline un portavoce della Peta, organizzazione no-profit a sostegno dei diritti degli animali – Loro sono membri della nostra famiglia».

A dicembre gli animalisti hanno messo in salvo dozzine di cani a Xi'an, nel nord-ovest della Cina, destinati a essere utilizzati come cavie per esperimenti. A inizio gennaio sempre i sostenitori dei diritti degli animali avevano fatto irruzione al Yulin Dog Meat Festival, nella provincia di Guangxi, per salvare il maggior numero possibile di cani destinati alla macellazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero