Sono morti i due alpinisti inglesi dispersi da giovedì sera sul Cervino. Il soccorso alpino ha avvistato e recuperato i loro corpi sotto il Pic Tyndal, poco distante dalla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I due alpinisti erano stati sorpresi dal maltempo sul Cervino, con temperature che di notte si sono abbassate anche oltre i 10 gradi sotto lo zero. Giovedì sera la loro ultima telefonata, durante una bufera, poi i soccorritori non sono più riusciti a contattarli. Il maltempo ha anche ostacolato le operazioni di soccorso, con il forte vento in quota che ancora questa mattina ha reso difficili i diversi tentativi di avvicinamento dell'elicottero nella zona del Gran Corda, dove i due inglesi avevano riverito di essere bloccati. Al rifugio Capanna Carrel (3.830 metri di quota) è giunta ieri una squadra da terra, composta da quattro uomini del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e due del Soccorso alpino valdostano. A causa della neve e del ghiaccio in parete però non sono riusciti ad avanzare.
Il Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia ha identificato i due alpinisti: si tratta di Peter Rumble e di Dennis Robinson, entrambi di 67 anni. Vivono in Francia ed erano arrivati a Cervinia in camper, insieme alla compagna di Robinson. Alla donna avevano detto che sarebbero stati via tre o quattro giorni a scalare, per questo lei non si era preoccupata anche quando entrambi i telefoni si erano scaricati. Non avevano con sé i documenti: i finanzieri sono risaliti alla compagna di Robinson grazie a un'immagine del camper parcheggiato a Cervinia, esaminando le foto salvate nella memoria della macchina fotografica trovata negli zaini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero