Caso Cucchi: i periti chiedono altri 90 giorni, ma il giudice ne concede solo 30

Stefano Cucchi
I periti incaricati dal gip di Roma di accertare la natura, l'entità e l'effettiva portata delle lesioni subite da Stefano Cucchi, il geometra romano morto il 22...

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I periti incaricati dal gip di Roma di accertare la natura, l'entità e l'effettiva portata delle lesioni subite da Stefano Cucchi, il geometra romano morto il 22 ottobre 2009 una settimana dopo il suo arresto per droga, chiedono una proroga di 90 giorni per completare il loro incarico: il giudice autorizza il differimento per il deposito della relazione, concedendo però soltanto un mese in più. È questo l'ultimo 'capitolo' di un atto istruttorio che, tra denunce della parte civile contro il capo del collegio peritale e questa richiesta di proroga, sta procedendo con difficoltà. E tutto ciò, proprio a pochi giorni da quell'udienza, in sede d'incidente probatorio, fissata inizialmente dal gip Elvira Tamburelli proprio per consentire al collegio peritale guidato dal prof. Francesco Introna d'illustrare i risultati del loro accertamento.


L'inchiesta è quella che vede indagati cinque carabinieri, tre per lesioni personali aggravate e abuso d'autorità, e due per falsa testimonianza. «Anche a nome dei co-periti, Prof. Dammacco, Andreula e D'Angelo - si legge nella nota che tramite mail il prof. Introna ha inviato al gip - Le chiedo una proroga dì 90 giorni dalla scadenza dei termini di consegna concessi in sede di incarico per il deposito della relazione peritale scritta nel procedimento in oggetto, in quanto, a tutt'oggi, in considerazione di quanto emerso dalle operazioni peritali effettuate, non disponiamo ancora di tutta la documentazione necessaria per poter rispondere ai quesiti posti dalla S.V. Ill.ma nel procedimento in oggetto. Scusandomi per il fastidio e sicuro della Sua comprensione, Le porgo distinti saluti».

Immediata e altrettanto stringata, la risposta del giudice «Il gip autorizza la proroga delle attività di accertamento medico-legale in giorni 30. Si riserva all'udienza camerale prossima del 9 giugno la fissazione del prosieguo dei lavori con l'esame dei periti».
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Il Messaggero