Un anno vecchio che muore. E un altro nuovo di zecca che nasce. Anzi ri-nasce. Perchè nella notte fra il 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016, fra brindisi,...
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Un vero e proprio Capodanno di rinascita quello che si è vissuto e si sta vivendo ancora all’ospedale Le Molinette di Torino dove sono stati già eseguiti due trapianti di cuore e fegato. E altri due sono stati comnpletati nel pomeriggio con l’impianto dei reni. Tutto grazie al regalo di un donatore morto nella notte ad Alessandria in seguito ad un’emorragia cerebrale.
Il cuore è tornato a battere perfettamente in un uomo di 58 anni della provincia di Torino, affetto da cardiomiopatia dilatativa. In sala operatoria c’era l’équipe dei professori Mauro Rinaldi e Michele Latorre.
Il fegato invece è stato trapiantato su un uomo di 59 anni del capoluogo piemontese, affetto da epatopatia. In sala operatoria c’era il professor Mauro Salizzoni che ha superato i tremila trapianti di fegato in trent’anni di attività.
I reni andranno a due uomini di 67 e 49 anni, del Torinese, affetti da nefronagiosclerosi causata dall’ipertensione. Gli interventi completati nel pomeriggio sono stati eseguiti dai direttori di nefrologia universitaria, Luigi Biancone, di chirurgia vascolare Maurizio Merlo e di urologia Bruno Frea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero