Borussia, si batte la pista dell'estrema destra. «La squadra salva per meno di un secondo»

Borussia, si batte la pista dell'estrema destra. «La squadra salva per meno di un secondo»
Ufficialmente si continua a indagare in tutte le direzioni. Al momento gli inquirenti impegnati a ricostruire i dettagli  dell'attacco contro l'autobus del Borussia...

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Ufficialmente si continua a indagare in tutte le direzioni. Al momento gli inquirenti impegnati a ricostruire i dettagli  dell'attacco contro l'autobus del Borussia Dortmund nutrono però forti dubbi sulla matrice islamista e ritengono piuttosto che la pista più probabile sia quella dell'estrema destra. Lo rivela la Bild, citando un investigatore secondo il quale, viste le circostanze complessive, la supposizione più accreditata è che gli autori vadano cercati negli ambienti dell'estrema destra. 

 
E un ultimo, inquietante dettaglio arriva dalla Bild am Sonntag: se gli ordigni fossero stati azionati anche solo meno di un secondo prima, l'autobus sarebbe stato centrato in pieno e a quel punto «ci sarebbero stati di sicuro molti feriti gravi e probabilmente anche dei morti», ha rivelato un inquirente al giornale. Mancano però conferme ufficiali: la procura federale e la polizia anticrimine non si sbilanciano.

Sul tavolo restano dunque varie piste, compresa quella islamista, che non è stata ancora esclusa del tutto. E l'elenco delle ipotesi si allunga: secondo il Tagesspiegel gli inquirenti ritengono che dietro l'attacco possa esserci anche un servizio segreto straniero. A insospettirli è il meccanismo di innesco impiegato, difficile da trovare in Germania. Si tratta di un innesco di tipo militare, come di tipo militare sarebbe anche l'esplosivo usato. Una fonte vicina alle indagini ha spiegato alla Welt am Sonntag che l'esplosivo potrebbe arrivare dalle scorte della Bundeswehr, anche se le verifiche proseguono.


Intanto anche la terza rivendicazione, inviata per mail al Tagesspiegel, ha sollevato notevoli dubbi tra gli investigatori: il testo, scritto in uno stile tipico dell'estrema destra, menziona Hitler, critica la politica di Angela Merkel sui rifugiati e annuncia nuovi attacchi per il 22 aprile. Quel giorno, a Colonia, sono attese grosse dimostrazioni contro il congresso della AfD. Gli inquirenti, però, ritengono che gli autori della mail non abbiano nessun collegamento con i fatti di Dortmund. L'attacco appare insomma sempre più come un puzzle formato da tasselli che non sembrano voler combaciare del tutto. Stando alla Welt am Sonntag, la polizia tedesca non esclude nuovi attacchi e, in un'informativa interna, spiega che a rischio ci sono soprattutto partite di calcio, concerti rock ed eventi culturali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero