Berlino, sui social il terrore dei testimoni della strage al mercatino di Natale: «C'è gente schiacciata»

Berlino, sui social il terrore dei testimoni della strage al mercatino di Natale: «C'è gente schiacciata»
Basta un hashtag per ripercorrere una notte di terrore. La città è un’altra eppure la dinamica non può non far pensare a Nizza: aria di festa, gente che...

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Basta un hashtag per ripercorrere una notte di terrore. La città è un’altra eppure la dinamica non può non far pensare a Nizza: aria di festa, gente che passeggia e un camion che, improvvisamente, perde volutamente il controllo e travolge la folla. I social arrivano nelle nostre case prima di qualunque altro mezzo. È bastata una notifica di Facebook, infatti, per capire che, non troppo lontano, stava succedendo qualcosa. Così, sotto #Berlin, #Breitscheidplatz e #Weihnachtsmarkt, oltre a internauti da tutti il mondo che esprimono cordoglio, arrivano le testimonianze live da chi quel camion l’ha visto passare a pochi metri e chi, per pura fatalità, non si è trovato in quel momento proprio in quel posto.


C’è una donna, Emma Rushton, che ha scosso il popolo di twitter con i post in diretta. Il primo diceva: «Un camion ha appena attraversato il mercatino di Natale di Berlino. Non c’è una via d’uscita nelle vicinanze. Le persone sono schiacciate. Io sono al sicuro. Io sono al sicuro». Poche righe che hanno messo in allarme i suoi cari che, però, non sono riusciti a rintracciarla a stretto giro: «Mi spiace se state cercando di entrare in contatto con me - continua a scrivere su twitter - ma la connessione va ad intermittenza. Mi metterò di nuovo io in contatto con voi appena sarà possibile».

Una ragazza, invece, posta il video che un’amica le ha inviato proprio dal luogo della tragedia: tavoli riversi, persone attonite che si guardano intorno e corpi per terra alla luce delle ambulanze. La Cnn, poi, riporta la testimonianza di Jan Hollitzer, vice direttore di Berliner Morgenpost: «Ho sentito un gran rumore e poi sono passato davanti al mercato di Natale, c'era confusione e poi ho visto molte persone ferite. È stato davvero traumatico». Un ragazzo cinguetta solo di essere riuscito a mettersi in salvo e posta la foto a disastro avvenuto: «Un minuto stai solo lì e cinque minuti dopo il mercato del deserto». Sale la preoccupazione di certi familiari. Una giovane, infatti, usa twitter per provare a rintracciare la sorella: «Mia sorella e suo marito sono ai mercatini di Berlino. Non riesco a parlarle. Per favore aiutatemi, lei è messicana». Qualcuno scrive semplicemente: «Sono salvo», altri lasciano alle immagini qualsiasi commento, limitandosi all’hashtag #live.


E mentre la polizia invita alla calma twittando: «Aiutateci a non diffondere inutili voci» e a segnalare le informazioni importanti a @polizeiberlin, c’è chi, com’è spesso accaduto nel corso di questi attentati, cerca di non fare di tutta l’erba un fascio: «Due persone mi hanno chiesto se ero al sicuro. Vale la pena ricordare che queste due persone gentili sono siriane», scrivono nei pressi della piazza. E poi c’è chi guarda il cielo di Berlino e ringrazia il destino: «Ci dovevo andare con una mia amica incinta e ho rimandato a domani. I mercatini di Natale sono tipici e sempre pieni di bimbi».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero