Scoprono un ladro in casa mentre cenano: il padrone è un esperto di arti marziali e scoppia la rissa

Alessandro Bardi (a destra) e Filippo Biasin
Una famiglia a cena, ospite un amico. Le otto di sera. Improvvisamente, una sagoma davanti alla finestra: un ladro che armeggia fuori dalla porta con un grosso cacciavite. Succede...

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Una famiglia a cena, ospite un amico. Le otto di sera. Improvvisamente, una sagoma davanti alla finestra: un ladro che armeggia fuori dalla porta con un grosso cacciavite. Succede a Spresiano, in Veneto. Non ci ha pensato un istante Alessandro Bardi, impiegato di 29 anni, ad alzarsi da tavola e affrontare a mani nude il malvivente: il suo testimone di nozze, Filippo Biasin, lo ha seguito senza esitare. Ed è finita a botte. Il malcapitato ladro, uno straniero alto, di corporatura robusta, si è ritrovato faccia a faccia con due giovani altrettanto sportivi: un passato di arti marziali il padrone di casa, un rugbista l'amico.




«Con mia moglie e mia figlia di dieci anni da difendere, non ci ho pensato un attimo: mi sono lanciato fuori dalla porta - racconta Bardi - Abbiamo iniziato a lottare. Lui tentava di infilzarci con il cacciavite, noi di disarmarlo. Quando siamo riusciti ad atterrarlo, sono arrivati i suoi complici». I due, a bordo di una Fiat Stilo grigia, hanno bloccato la macchina fuori dal cancello. «Uno mi ha tirato contro un vaso di fiori, l'altro dalla strada ci minacciava con un piede di porco; a quel punto il rischio di farsi male era troppo alto e abbiamo lasciato andare il ladro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero