MILANO Forse i piccioni, oppure il cibo, o ancora l’acqua. E’ un giallo la contaminazione da tallio che sta avvelenando un’intera famiglia. Dopo la morte di...
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AUTOPSIE
Sono ormai una decina le persone sotto osservazione: i cinque parenti dei Del Zotto residenti in provincia di Udine che hanno frequentato la casa di Varmo, dove ad agosto la famiglia di Nova Milanese ha trascorso le vacanze, e gli abitanti della zona. La Procura di Monza ha disposto l’autopsia sui corpi di Giovanni Battista e Patrizia Del Zotto, per far luce sulla loro morte. Il fascicolo sui decessi è sul tavolo del pm Vincenzo Nicolini, ad aiutare gli inquirenti nelle indagini saranno proprio le indicazioni dell’esame medico legale, a seconda che residui del metallo pesante vengano rinvenuti nei polmoni o nel fegato di padre e figlia. Da ciò si potrà stabilire se l’avvelenamento da tallio sia avvenuto per inalazione o ingestione. Dapprima si è seguita la pista del fienile infestato dai piccioni nella casa delle vacanze, ora si fa strada quella del pozzo della famiglia. «La casa è molto vecchia, non passa l’acquedotto comunale - spiega Sergio Michelin, sindaco di Varmo - Si tratta di un pozzo privato, nei prossimi giorni dopo gli accertamenti si saprà qualcosa di più». Nel borgo di Varmo non esiste l’acquedotto e l’approvvigionamento del bene idrico, per ogni necessità, è garantito proprio da questi pozzi, molto diffusi. E’ possibile che l’acqua sia stata inquinata da escrementi di piccione, magari durante le forti piogge di agosto? Può essere, dicono gli investigatori, tuttavia un vicino di casa usa lo stesso pozzo di casa Del Zotti e sta bene. Dubbi anche su una possibile concentrazione di tallio nell’aria nella casa delle vacanze, usata esclusivamente per le ferie, in estate e a Natale. Un parente la tiene areata tutto l’anno, e sta bene anche lui, come il resto dei residenti stabili di questo borgo, una piccola realtà agreste che conta meno di dieci case. I tecnici dell’azienda sanitaria stanno eseguendo anche dei campionamenti sul cibo e gli alimenti consumati in agosto a Varmo e al loro ritorno nell’abitazione di Nova Milanese.
SINTOMI SIMILI ALL’INFLUENZA GASTROINTESTINALE
Il tallio, elemento contenuto anche negli escrementi di piccione, è un veleno che colpisce raramente in Italia, ma una volta entrato nell’organismo è molto difficile da eliminare.
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Il Messaggero